Chiudere una Srl e aprirne un’altra è un argomento di cui spesso si è sentito parlare.
Tutti gli Imprenditori, infatti, hanno un amico od un conoscente che racconta baldanzoso di aver chiuso la propria srl, seppur piena di debiti, e di averne riaperta un’altra “pulita”.
Nella maggior parte dei casi si tratta di operazioni che nascondono la pre-ordinata volontà di truffare i creditori per garantirsi una continuità aziendale in una nuova realtà, fotocopia della precedente.
Questi progetti sono destinati a finire male, perché presto o tardi si ritroveranno a fare i conti con gli stessi problemi che hanno causato la prima chiusura.
Stendiamo un velo pietoso sugli strascichi giudiziari, spesso rovinosi.
Più interessanti sono i casi in cui, invece, l’Imprenditore analizza effettivamente i motivi per cui la sua attività è andata in crisi.
Nel farlo, ad esempio, si accorge di qualche leggerezza dal punto di vista amministrativo o di un modello di business che non è più adatto a reggere la concorrenza del mondo moderno.
Decide quindi di non darsi per vinto e di riprovare.
Ok, quindi come è possibile ripartire senza avere problemi e chiudere una srl e aprirne un’altra?
Cercando nel web si trovano segreti, formule magiche, procedure che vengono proposte dai vari consulenti nella loro forsennata ricerca di Clienti.
Inoltre la “caccia allo startupparo” è ormai uno sport nazionale per molti consulenti.
La verità è che non esiste alcun segreto o valido sistema per effettuare questa “ripartenza” senza problemi.
I problemi ci saranno, eccome!
Al limite un bravo consulente saprà ridurli ad un livello accettabile od eventualmente aiutarti a gestirli.
L’idea stessa di presentare questo lavoro come qualcosa di “standardizzabile” è profondamente sbagliata.
Per questo motivo non ti annoierò con formule, codici ed argomenti vari.
La cosa migliore è parlarne, fissando una videocall con me e presentandomi il tuo caso.
Ma quali sono le caratteristiche della nuova attività che nasce dalle ceneri della vecchia?
Voglio però chiarire una cosa.
I casi di successo che ho seguito nella mia attività professionale avevano tutti queste caratteristiche:
- un chiaro progetto di sviluppo, ripensato per i tempi moderni e sintetizzato in un business plan (contenente sia una parte descrittiva, sia un piano economico-finanziario).
- un forte elemento di discontinuità rispetto al passato (soci diversi, amministratore diverso, marchio diverso), laddove l’Imprenditore svolgeva il ruolo di mentore o “esperto” del prodotto o servizio, nei confronti di figli e/o collaboratori che hanno deciso di diventare Imprenditori a loro volta.
- una iniezione di nuova liquidità coerente con il progetto delineato al punto 1.
Senza questi 3 elementi imprescindibili (non 7 o 10, 3…), non è una vera ripartenza, ma solo un modo per ritardare il problema per te e per la tua Famiglia.
Avv. Giuseppe Bellini