RISCHIO PROFESSIONALE MEDICO
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento esponenziale del contenzioso in materia di responsabilità medica.
I professionisti hanno tentato di correre ai ripari, ricorrendo a diversi istituti giuridici, alternativi alle polizze assicurative.
La loro finalità? Perseguire una speciale protezione patrimoniale del nucleo familiare.
La nostra esperienza internazionale, nella protezione degli asset familiari da potenziali futuri creditori, ci spinge ad avere una diversa prospettiva.
Il rischio professionale medico può essere approcciato, in un modo nuovo, estremamente più tutelante e pragmatico rispetto all’approccio assicurativo.
IL TRUST COME PROTEZIONE DEI BENI
Il problema di un eventuale risarcimento per danno professionale (c.d. responsabilità medica), secondo noi, deve essere affrontato a monte.
Come?
Attraverso la protezione di tutti i beni della famiglia del medico, avvalendosi dello strumento giuridico del trust.
Il trust infatti garantisce, mediante la segregazione dei beni conferiti al suo interno, l’inattaccabilità da parte di futuri potenziali creditori sia del Disponente che del Beneficiario.
Lo strumento del trust, di origine anglosassone, è particolarmente diffuso in Inghilterra e negli Stati Uniti.
In Italia è stato disciplinato grazie alla Convenzione Aja, totalmente recepita dall’ordinamento giuridico attraverso la Legge n. 364 del 1989.
Il Disponente si “spoglia” dei propri beni, attraverso un atto notarile, disponendoli in trust a favore dei Beneficiari da lui individuati.
Gli asset confluiti nel trust assumono una nuova individualità giuridica, non facendo più parte del patrimonio del Disponente.
Per questa ragione non potranno essere attaccati da nessun tipo di creditore.
Il trust è l’unico strumento che offre la segregazione dei beni conferiti al suo interno a prescindere dalla loro tipologia:
immobili – conti bancari – partecipazioni societarie – diritti – opere d’arte e gioielli.
L’estrema flessibilità di questo istituto permette, ad esempio, di disporre in trust immobili in nuda o piena proprietà, consentendo inoltre la possibilità di affittarli o venderli senza compromettere le caratteristiche di protezione offerte.
Per semplificare, il trust di famiglia può essere immaginato come una “cassetta di sicurezza virtuale”.
In essa potrà essere messo (in tutto o in parte) il patrimonio che si desidera proteggere, con un vincolo di destinazione a favore dei Beneficiari prescelti dal Disponente.
IL TRUST PER LA PIANIFICAZIONE FISCALE SUCCESSORIA
Il trust, oltre ad essere l’unico strumento in grado di offrire la fondamentale caratteristica segregativa del patrimonio, può beneficiare di importanti leve fiscali a livello successorio.
In questo modo il Disponente sarà nelle migliori condizioni per organizzare un’ordinata e fiscalmente efficiente successione familiare.
Nel conferimento di beni immobili, il trust sconta le imposte di successione/donazione e ipocatastale.
Ad oggi, ancora per poco, beneficiano della franchigia di 1 milione di Euro a Beneficiario, calcolata inoltre sul vantaggioso valore catastale dell’ immobile.
L’attuale regime di franchigie e di aliquote (4% in linea retta) è notevolmente più competitivo rispetto alle omologhe tassazioni europee.
La media delle imposte successorie in Europa è del 25% con punte in Francia di oltre il 40%.
Per questa ragione l’ Italia ha previsto, anche su indicazione comunitaria, un aumento graduale di questo tributo, fino al raggiungimento del livello medio Europeo.
Alla scadenza del trust i Beneficiari non dovranno più pagare nessuna imposta di successione, in quanto già evasa dal Disponente al momento del conferimento (CM 48/E del 6 agosto 2007 – Agenzia delle Entrate).
Questa vantaggiosa situazione metterà i Beneficiari nelle condizioni di non doversi preoccupare del forte inasprimento di questa tassa, previsto nei prossimi anni.
Attraverso il conferimento di un immobile in trust si possono ottenere le seguenti importanti pianificazione fiscali e successorie:
- beneficiare dell’attuale regime fiscale successorio competitivo nel conferimento degli immobili in trust;
- tutelare gli eredi, gestendo tempi e modi per la successione ed evitando di intestare, al momento del conferimento del trust, gli immobili ai Beneficiari;
- spesso infatti, per ragioni di età, potrebbero non essere ancora sufficientemente preparati alla gestione del patrimonio immobiliare di famiglia;
- mettere gli eredi nelle condizioni di non dover pagare la prevista imposta di successione (ben più gravosa) nel momento in cui ritireranno i beni dal trust.
IN SINTESI TUTTI I VANTAGGI OFFERTI DAL TRUST:
§ Protezione dei beni conferiti da futuri potenziali creditori sia del Disponente sia dei Beneficiari.
§ Gestione dell’utilizzo, degli affitto e delle compra-vendite degli immobili conferiti in maniera sicura e protetta.
§ Pianificazione fiscale successoria.
§ Ordinata successione familiare nei tempi e nei modi.
***
Auspichiamo di aver generato in Voi una legittima curiosità nei confronti dello strumento.
Restiamo a Vostra completa disposizione per qualsiasi approfondimento sull’importante argomento della protezione dei beni di famiglia.