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Il caso Grom: perchè è importante capire quando è il momento di vendere o ristrutturare l’Azienda

Leggevo stamattina questo interessante articolo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-10-01/grom-fondatori-cedono-azienda-gelato-multinazionale-unilever-172411.shtml?uuid=AChNIL8, avente ad oggetto la cessione di GROM al Gruppo anglo-olandese Unilever.

Bellissime le considerazioni di facciata: “questa collaborazione rappresenta per Grom una straordinaria occasione per continuare il percorso virtuoso che ne ha caratterizzato la storia: partire dall’agricoltura e, scegliendo le migliori materie prime, valorizzare il gelato italiano di qualità portandolo nei piu’ importanti mercati del mondo” oppure “riteniamo che Unilever, con la quale condividiamo valori fondamentali, come la cura della qualità e della filiera agricola, sia il partner giusto per fare un ulteriore passo in avanti, e portare così il nostro brand ed i nostri prodotti in nuovi paesi“.

La sostanza è, tuttavia, che si trattava di una società che nel 2014 aveva chiuso con un aumento del fatturato, ma con una perdita netta di 2,3 milioni (che si sommava a quella di -1,7 mln nel 2013).

Posso solo immaginare la tensione degli azionisti: trovarsi in mano un brand considerato di successo, un gigante con una forte espansione all’estero, ma che in realtà appare un pozzo senza fondo.

I soci si sono resi conto che proseguire sulla strada di crescita all’estero richiedeva un notevole dispendio di risorse economiche di cui evidentemente non volevano farsi (ulteriore) carico.

Cosa fare in questi casi?

Ristrutturare l’Azienda, ovvero trovare un partner finanziario oppure vendere: non c’è altra scelta.

Da questo caso pratico nasce la riflessione: ma l’imprenditore sa quando è il momento giusto per ristrutturare l’Azienda o per venderla, oppure per negoziare una partnership finalizzata alla crescita?

L’esperienza ci insegna che la risposta è spesso negativa: è proprio la mancata individuazione di quel momento a fare la differenza tra un imprenditore (ed un investitore) di successo, da un imprenditore che barcolla e poi è costretto a chiudere.

Rivolgersi a consulenti aziendali, Avvocati d’Affari e commercialisti, può certamente aiutare a farsi un quadro più chiaro della situazione: ma nulla può sostituire l’intuizione e la creatività dell’uomo d’impresa, ovvero di colui il quale conosce il proprio business pezzo per pezzo, centimetro per centimetro.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

Giuseppe V. Bellini – Managing Partner

Studio dell’Avvocato Giuseppe Bellini – Associazione Professionale

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